Articolo pubblicato sul quotidiano "Corriere Adriatico" del 02/02/2011
Fabriano - “Vogliono cancellare il nome delle Miliani”. E’ un grido d’allarme quello che arriva dal Partito comunista dei lavoratori, in riferimento a quanto emerso di recente. “Alcune dichiarazioni di certi personaggi – osserva il Pcl – suscitano sgomento e riprovazione. Com’è possibile sostenere tale progetto? Non solo per il prestigio mondiale che le Cartiere Miliani rivestono, ma anche per le inevitabili ricadute negative che si abbatteranno sul comprensorio. Tutto ciò è la conseguenza della privatizzazione selvaggia favorita dai politici fabrianesi, che invitiamo a confrontarsi con i lavoratori. E’ ora di porre fine ai legami consociativi esistenti tra qualche dirigente esterno delle Miliani e alcuni pseudo politici che continuano a ignorare la realtà della nostra azienda. Questo, sommato alla mancanza di ricambio generazionale nel management, fa presagire un futuro negativo anche per il nostro complesso industriale”.
Fabriano - “Vogliono cancellare il nome delle Miliani”. E’ un grido d’allarme quello che arriva dal Partito comunista dei lavoratori, in riferimento a quanto emerso di recente. “Alcune dichiarazioni di certi personaggi – osserva il Pcl – suscitano sgomento e riprovazione. Com’è possibile sostenere tale progetto? Non solo per il prestigio mondiale che le Cartiere Miliani rivestono, ma anche per le inevitabili ricadute negative che si abbatteranno sul comprensorio. Tutto ciò è la conseguenza della privatizzazione selvaggia favorita dai politici fabrianesi, che invitiamo a confrontarsi con i lavoratori. E’ ora di porre fine ai legami consociativi esistenti tra qualche dirigente esterno delle Miliani e alcuni pseudo politici che continuano a ignorare la realtà della nostra azienda. Questo, sommato alla mancanza di ricambio generazionale nel management, fa presagire un futuro negativo anche per il nostro complesso industriale”.
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