Le dichiarazioni, del tutto immorali, del "comico-giullare"
Benigni, in favore del governo Renzi e della sua pseudo-riforma
istituzionale, rappresentano il vero ruolo di subalternità di certi
personaggi dello spettacolo ai disegni plebiscitari ed eversivi del
"renzismo".
Il PCL sez. di Ancona ritiene altamente
denigratorie le prese di posizione del sig. Roberto Benigni, che si
permette di definire una vittoria del NO al referendum per lo
stravolgimento della Costituzione italiana, analoga alla "Brexit" nella
Gran Bretagna.
Non si capisce, prosegue la nota del PCL sez.
di Anccona, perché il vassallo-giullare del governo Renzi, sig. Benigni,
non dica la verità a proposito di una eventuale e drammatica vittoria
del SI al referendum costituzionale, che rappresenterebbe una autentica
"caporetto" per la democrazia in Italia.
Perché il binomio
Renzi-Benigni, invece di distorcere continuamente la verità, non parla
della catastrofica statistica dell'ISTAT, per la quale 107mila giovani
connazionali sono costretti, come 60 anni fa, ad abbandonare l'Italia e
cercare lavoro all'estero in un solo anno, dal 2015 al 2016, in pieno
governo presieduto dal sig. Renzi!
È questa la crescita
occupazionale che, con il Jobs Act, il governo Renzi con il suo accolito
Benigni, vogliono realizzare per le nuove generazioni, fuori
dall'Italia?
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