L'orribile "scia di sangue" versata dai lavoratori italiani su
tutto il territorio nazionale, con continui infortuni mortali nei luoghi
di lavoro, conferma la drammatica dimensione dello stato del "mercato
del lavoro" imposto dal governo Renzi a tutta la classe operaia
italiana.
Il PCL sez. di Ancona denuncia l'impetuoso aumento
di decessi sul lavoro di tanti operai italiani, vittime del cosiddetto
"jobs act", che registra un catastrofico annientamento dei livelli di
sicurezza e prevenzione per tutti i lavoratori italiani.
L'ultimo
drammatico "fatto di sangue", che ha visto due lavoratori perire in
circostanze terribili, si è verificato nelle cave di marmo della
provincia di Massa - Carrara, in cui due sventurati operai sono
deceduti, investiti da una frana di duemila tonnellate!
Il PCL
sez. di Ancona, oltre ad esprimere la più fraterna e commossa
solidarietà ai tanti lavoratori deceduti nei propri luoghi di lavoro,
denuncia l'inerzia ed il silenzio complice del governo Renzi che,
alterando immoralmente la realtà, definisce <>.
I veri eroi, conclude la nota del PCL sez.
di Ancona, sono invece le lavoratrici ed i lavoratori italiani, con i
loro sacrifici, che non esitano, per salvare questa sventurata nazione,
ad immolare la propria vita, a causa dei "guadagni facili" di certi
imprenditori e del governo Renzi, espressione di un padronato
antidemocratico e "ottocentesco"!
PCL sez Ancona
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