Le nuove, agghiaccianti statistiche
diffuse dall'ANML, in occasione della giornata delle vittime di
incidenti sul lavoro, rappresentano l'indiscutibile atto di accusa
contro il governo italiano che, con il suo “nuovo mercato del
lavoro”, oltre a non produrre occupazione, è riuscito nell'impresa
di aumentare le morti di operai nei propri luoghi di lavoro.
Il PCL sez. di Ancona, con infinita
commozione e solidarietà per i tanti lavoratori che hanno perso la
propria vita per un lavoro sempre più precario e realmente
insostenibile, ritiene direttamente responsabile il governo Renzi di
questa continua e orribile strage.
Non è una fortuita coincidenza che
proprio il governo Renzi, con i suoi “organi d'informazione”,
abbiano volutamente e ripetutamente calato una pesante e
antidemocratica coltre di silenzionei confronti delle tragiche morti
sul lavoro.
A tale proposito, prosegue la nota del
PCL sez. di Ancona, risulta sufficiente visionare le apposite
statistiche ufficializzate proprio dall'ANML, per scoprire la
crescita impetuosa delle morti bianche.
Nei primi otto mesi del 2015le vittime
operaie sono state 752, contro le 652 del 2014, pari ad un 15% in più
rispetto all'anno precedente.
Il PCL sez. di Ancona ritiene doveroso
evidenziare come il jobs act del governo Renzi sia riuscito ad
autorizzare i suoi “imprenditori eroi” a ridurre incredibilmente
gli investimenti economici per la sicurezza e la prevenzione nei
luoghi di lavoro, favorendo così, in termini diretti “questa
orribile strage”.
Dulcis in fundo, conclude la nota del
PCL sez. di Ancona, sempre per merito del jobs act renziano, sono in
aumento vertiginoso, del 2,5%, anche le malattie professionali, tra
cui le patologie tumorali (2999 denunciati), +2,7% rispetto al 2013.
Di fatto, se non si accettano queste
condizioni per lavorare, la Confindustria e il suo governo Renzi,
grazie alla eliminazione dello Statuto dei lavoratori, ti licenziano!
PCL sez Ancona
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