Non paghi di quanto già accaduto, ci
riprovano: dopo che il raduno organizzato dai fascisti di Forza Nuova nella
sala della provincia pesarese con il loro leader Roberto Fiore è stato
annullato dal presidente provinciale Matteo Ricci a seguito della mobilitazione
immediata di tutte le realtà antifasciste della zona, è notizia di ora che la
questura ha vergognosamente concesso autorizzazione agli stessi figuri di
tenere un corteo per il centro di Pesaro sabato 15 dicembre.
L'indignazione è doppia, perchè mette a
nudo l'incoerenza e l'indifendibilità di un sistema che non solo disprezza le
proprie basi costituzionali, ma anche la volontà manifestamente espressa di chi
già pochi giorni fa si è massicciamente mobilitato per far capire che questo
territorio con i fascisti non vuole dialogare in nessun modo. Non possiamo
permetterci che sia lasciato loro spazio alcuno per propagandare il solito
becerume xenofobo imbellettato dalle altrettanto solite parole d'ordine di
pseudo-liberazione dal giogo economico di un sistema, quello capitalista, di
cui invece essi stessi sono sempre stati, storicamente, colonna portante,
specialmente nei periodi di crisi come quello attuale. E' per questo motivo
che, se le istituzioni tacciono o, ancor peggio, avvallano in maniera
vergognosamente complice una tale indecenza, è necessario intervenire.
Ovviamente, la sezione pesarese del
Partito Comunista dei Lavoratori dichiara espressamente la propria presenza tra
tutte quelle forze che si mobiliteranno attivamente per impedire che la città
di Pesaro sia costretta a sopportare tale scempio il prossimo sabato,
rivendicando la necessità di una risposta antifascista militante che, sempre e
comunque, porti avanti il messaggio che nessuna agibilità politica va lasciata
ai fascisti, nè ora, nè mai.
Con
preghiera di massima diffusione
Partito Comunista dei Lavoratori
Coordinamento Provinciale Pesaro
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