Negli ultimi giorni del mese di Ottobre si sono svolte le elezioni 
per il rinnovo delle RSU nelle Cartiere Miliani, e i risultati sono 
davvero sconvolgenti: la UIL-COM ha ottenuto la maggioranza assoluta dei
 consensi elettorali tra i dipendenti della storica azienda fabrianese.
Il
 PCL sez. di Ancona ritiene tale evento sconcertante, come il risultato 
di un lungo e penoso processo "politico" in cui la CGIL delle Miliani, 
demolendo qualsiasi suo ruolo di rappresentanza democratica di tutte le 
lavoratrici ed i lavoratori, si è ridotta alla funzione umiliante di 
"cinghia di trasmissione" della direzione aziendale delle Miliani.
I
 risultati di questa scelta sciagurata sono sotto gli occhi di tutti i 
lavoratori: eliminazione dei diritti contrattuali per la stragrande 
maggioranza dei dipendenti delle ex Miliani, congiunta ad un clima di 
perdurante "terrorismo psicologico" attuato dal management dell'azienda 
fabrianese contro i propri dipendenti.
Il PCL sez. di Ancona 
rinnova la denuncia relativa al "silenzio assordante" con cui tutte le 
precedenti RSU della impresa cartaria fabrianese hanno "gestito" la 
vendita imminente che la Fedrigoni Group si accinge a compiere, si 
presume, in favore del binomio Benetton-Bonomi, che produrrà ulteriori 
tagli occupazionali tra i dipendenti delle Cartiere Miliani, con la 
probabile dismissione di tutta l'azienda fabrianese.
Per tutto
 questo, il PCL sez. di Ancona rivendica formalmente che i responsabile 
della CGIL delle Cartiere Miliani rassegnino, da subito, le dimissioni 
dalle RSU aziendali e dagli organismi dirigenziali della CGIL della 
storica industria fabrianese.