01/12/14

IL DISCORSO DI EMILIANO LA TANZA, SEGRETARIO DELLA SEZIONE DI TARANTO "NICOLA LA TANZA", IN OCCASIONE DELL'INAUGURAZIONE DELLA NUOVA SEDE DI TARANTO, 29-NOVEMBRE-2014



Sull'apertura della sezione del PCL a Taranto

     



Cari compagni/e, oggi apre qui a Taranto, ma in generale sul nostro territorio, un nuovo partito il quale racchiude l’insieme di diverse esperienze passate non solo politiche ma anche sociali e culturali; tutti insieme uniti per inaugurare la prima sezione "Nicola La Tanza" del PCL -quartiere Tamburi,dedicata al compagno Nicola, combattente e umile, dedicatosi costantemente alla lotta sociale,e vittima di un sistema capitalista industriale che ha portato a diventare la nostra città una delle più inquinate al mondo. Oggi dalla deframmentazione di quello che era il pci nasce, dopo tanti anni di una politica di sinistra rivelatasi nel tempo fragile e compiacente a giochi di partito e di governo, un vero e proprio partito comunista: Il Partito Comunista dei Lavoratori (PCL), costituitosi nel 2006 da una delle correnti trotzkiste del Partito della Rifondazione Comunista, considerato la sezione italiana del Coordinamento per la Rifondazione della Quarta Internazionale.
A partire da una spaccatura all'interno del Partito della Rifondazione Comunista a seguito dell'ingresso nel secondo governo Prodi, una certa parte di compagni abbandonava schemi e accordi di tipo prettamente partitistico e perseguiva una nuova linea rivoluzionaria basata sull’esperienza e gli insegnamenti del marxismo rivoluzionario, e del trotskismo, perché contrari ad ogni ipotesi di alleanza di governo con soggetti che rappresentavano gli interessi della borghesia e per riavvicinarsi al popolo.
Ringrazio tutti i compagni/e che hanno aderito dal primo momento, un grande ringraziamento in particolar modo per la collaborazione e per il sostegno va al coordinamento nazionale e regionale e al segretario nazionale Marco Ferrando.
Ma in particolar modo ringrazio con molto affetto una persona ma soprattutto un compagno con cui abbiamo iniziato questo cammino e non solo. Senza di lui io non sarei mai riuscito ad aprire questa sezione. Questo compagno ha voluto fortemente sin dal primo minuto che la stessa fosse dedicata ad un compagno del nostro territorio di taranto e cioè a nicola la tanza. Ringrazio quindi l’amico e compagno Franco Fanelli.
Perchè oggi abbiamo aperto le porte di questo partito? Perchè il PCL è l’unico partito che difende e che lavora costantemente nel sociale, difendendo tutto il mondo del lavoro nelle lotte di classe.
Un partito comunista che ha 4 punti fondamentali di riferimento:
1) opposizione alle classi dominanti e ai loro governi che siano di centro destra o centro sinistra.
2)la prospettiva di un governo dei lavoratori e delle lavoratrici che abolisca il modo di produzioni capitalistico e che riorganizzi
la società su basi socialiste.
3) il collegamento costante tra gli obbiettivi di lotta immediati e la prospettiva di fondo dell'alternativa anticapitalista.
4) la prospettiva di alternativa socialista internazionale,quindi di un'organizzazione rivoluzionaria internazionale dei lavoratori.
Sul nostro territorio lavoreremo con tutte le associazioni o movimenti che ci riconoscono come partito comunista marxista, lotteremo contro qualsiasi governo che si chiama berlusconi o renzi, tanto non cambia,che costantemente attacca senza freno il mondo del lavoro con modifiche e abolizione dell'articolo 18, con la legge di stabilità facendo tagli di 150 mila euro dal proprio fondo destinato ai patronati. Per questa ragione gli uffici di assistenza sociale, per effetto della spendig review, saranno costretti a cancellare i servizi e le postazioni di lavoro,a pagare saranno naturalmente i cittadini che non avranno più garantito il diritto di usufruire prestazioni gratuite per la richiesta di prestazioni previdenziali socio assistenziali quali:
tutela infortunistica e malattie professionali sui luoghi di lavoro,
richiesta di assegni di sostentamento alle famiglie.
Difenderemo il nostro territorio:
Qui in Puglia, ma in particolar modo qui a Taranto, nel caso ilva ,eni , cementir ,tutte realtà nelle quali si è schiavizzata e sfruttata un intera popolazione usando la forza capitalista e creando da anni piu profitti e sempre meno occupazione.
Su Ilva lo Stato è stato molto chiaro, avvallando la priorità alla produzione dell acciaio invece della salute dei lavoratori e cittadini;
con ENI aumento delle raffinerie per prendere il greggio dalla basilicata raffinarlo qui a taranto e a prodotto finito riconsegnare in basilicata per la vendita. Il risultato è quello di più profitti per i soliti ma veleni per tutta la nostra città e territorio. (cosidetta tempa rossa).
Partendo da qui dovremo unire le forze per impedire al capitalismo di infierire nuovamente. Ecco perché noi del PCL da tempo chiediamo di nazionalizzare tutti gli stabilimenti; abbassare i parametri diossina e benzoapirene è realizzabile rispettando solo due semplici condizioni: investire e far pagare chi in questi anni ha lucrato in nome del profitto, affinché le patologie tumorali non siano a Taranto un fatto patologico.
Il PCL è contro ogni forma di razzismo: di colore ,religioso ,sociale e culturale, ma ancor prima di sconfiggere il razzismo in sé sarà importante la lotta contro chi istiga al razzismo per raccogliere voti strumentalizzando da un lato la difficoltà di chi e costretto a emigrare nel nostro paese per vivere sfuggendo alla miseria e dall’altro di chi li aiuta senza alcun fine;
(sfruttare dalle difficoltà di chi deve accoglierli per garantirsi un posto in politica è da criminale,votarli è immorale. Dietro il razzismo si nasconde
la paura di una integrazione difficile e non voluta,separati e colpevolizzati gli emigranti sono facile da sottomettere e sfruttare.
Chi ama la libertà di pensiero odia il razzismo sotto ogni forma, la storia ci insegna che un qualsiasi governo sia di centrodestra che centro sinistra se non ha una vera opposizione sociale popolare è un governo dittatoriale.
Oggi in italia si sta vivendo una vera e propria dittatura come ad esempio nell caso di Terni!!!!
Dove non solo i lavoratori hanno perso il lavoro ma attraverso l’ultimo strumento di lotta ancora possibile quali lo sciopero o le manifestazioni non si viene ascoltati ma bensì aggrediti dalle forze dell’ ordine.
Tutti insieme compagni/e del pcl dovremo fare una grande lotta politica per cambiare la legge elettorale, eliminare lo sbarramento del 5%, perchè qualsiasi partito piccolo o grande deve contare, perche la liberta di pensiero e di voto è un diritto di tutti,grazie!!!!

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