Il Partito Comunista dei
Lavoratori alle prossime amministrative si presenterà con una propria lista di
militanti ,lavoratori,disoccupati attivi nel nostro territorio. La drammaticità
della crisi sempre più nera a discapito delle fasce più deboli che vedono un
impoverimento irreversibile sul piano economico ma anche nei diritti
primari,spinge ancora una volta il PCL ad una presentazione indipendente fuori
da ogni coalizione borghese di centro sinistra
, pilastro primario delle ragioni e della forza dei vari potentati
locali di qualsiasi colore o tendenza essi siano,per riportare sul nostro
territorio un opposizione sociale anche all’interno del consiglio comunale, che
crei i presupposti per far cadere il
muro servile,clientelare a favore di chi di questo territorio ne ha fatto un
officina di profitti, ridotto ormai ad una polveriera sociale arrivata al
collasso .La presentazione di un programma alternativo contro la crisi ,condiviso nella teoria e nella
pratica,diviene l’unico strumento rimasto per rilanciare e tutelare tutti quei
lavoratori,quei giovani che sono destinati ad un futuro segnato da precarietà,
affanno, disoccupazione .La necessità di tutelare i propri incarichi,la necessità
di rimanere fedeli alle istituzioni ed ai “personaggi” più vicini,sicuramente
produrrà un rimescolamento della passata giunta comunale che si ricomporrà per
rispondere alle esigenze dei
profitti del capitale,a danno delle
reali esigenze dei lavoratori e dei cittadini più colpiti dalla crisi .Il dato
più desolante e vergognoso registrato in questi ultimi cinque anni di
amministrazione da maggioranza alla finta opposizione ,è stato quello della
mancata critica e presa di posizione nei confronti delle delocalizzazioni della
maggior parte dei siti produttivi presenti sul nostro territorio comunale
arrivando ormai alla crisi sociale più
grave dell’ultimo mezzo secolo.
L’importanza di mantenere intatti gli equilibri tra amministratori e le
varie anime della borghesia di tutto il territorio montano ha portato nel tempo
alla perdita della funzione principale
che un consiglio comunale dovrebbe avere ed esercitare:la tutela
indiscriminata dei propri cittadini senza nessuna differenza di appartenenza, e
di ceto sociale .Di fatto si è verificato tutto il contrario:ancora una volta è
prevalso il senso di tutela al potere a discapito del lavoro salariato sul
quale è stato scaricato tutto il peso della crisi economica. La nostra piccola
comunità è l’emblema e la cartina tornasole di chi denuncia ormai da più di un
ventennio i risvolti di un sviluppo socio economico basato tutto
sull’industrializzazione metal meccanica mono settoriale che ha precluso lo
sviluppo di un economia alternativa più vicina ed utile alle varie esigenze
della popolazione. Per mezzo di questo sistema vizioso,oggi ci ritroviamo con
uno strato sociale di popolazione disagiata che subisce le scelte politiche
nazionale e locali che hanno protetto una piccola minoranza che ancora una
volta vede aumentare in maniera esponenziale i profitti e gli utili .Come PCL
il nostro obbiettivo è quello, nella futura competizione elettorale nel sistema
borghese,di costruire un programma e un gruppo di lavoro che si riconosca
nell’anticapitalismo e che creda che
l’unica strada percorribile sia quella di una nuova giunta comunale fortemente
rappresentativa ed influenzata dai lavoratori e soprattutto vicina alle loro
istanze. E’ ora di chiudere definitivamente il tempo dei grandi manager,degli assicuratori e di chi per troppo tempo ha
utilizzato il voto popolare per interessi privati fautori della situazione
durissima della nostra piccola comunità .La presentazione coerente del nostro
programma servirà per cercare di rompere definitivamente le catene che legano
da troppo tempo il destino di migliaia di individui con i futili interessi dei
capitalisti.
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