Il perdurante immobilismo con il quale la classe politica e
sindacale ha oscurato l'acuirsi della crisi di tutto il distretto
industriale è avvilente e pericoloso, per un futuro che sempre di più
appare nero per intere generazioni di cittadini fabrianesi.
Il PCL sez. di Ancona rilancia la necessità, improrogabile, di una
doverosa ripresa di una fase di mobilitazione e di lotta in favore di un
nuovo modello di sviluppo, che riesca a salvare le poche imprese
scampate dalla crisi del mono-settore, imposto da certi potentati,
contro tutti i cittadini fabrianesi.
Tale, presunto, modello di sviluppo mono-settoriale, ha avuto non
solo delle drammatiche ricadute sociali, ma anche delle gravi
ripercussioni sul patrimonio ecologico-ambientale di tutto il territorio
marchigiano.
La lotta dei numerosi comitati di cittadini, sorti su tutto il
territorio regionale, riceve il sostegno, non strumentale, da parte del
PCL sez. di Ancona, che sottolinea l'importanza della mobilitazione di
tutti i cittadini contro l'inquinamento devastante che coinvolge tutto
il territorio marchigiano.
Il diritto inalienabile alla salute è un obiettivo vitale di tutti i
cittadini, che certi personaggi politici regionali stanno eliminando,
anche per il probabile supporto di certi organi inquirenti, ormai
divenuti sostenitori totali di certi poteri forti, ai quali è permesso
tutto, in violazione grossolana della legge e della Costituzione della
Repubblica Italiana.
Fabriano, 21/01/2014
Partito Comunista dei lavoratori
sez. Ancona
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