24/01/14

IL 2014 SARÀ UN ANNO MAGGIORMENTE DRAMMATICO PER IL TERRITORIO DI FABRIANO.

Il perdurante immobilismo con il quale la classe politica e sindacale ha oscurato l'acuirsi della crisi di tutto il distretto industriale è avvilente e pericoloso, per un futuro che sempre di più appare nero per intere generazioni di cittadini fabrianesi.
Il PCL sez. di Ancona rilancia la necessità, improrogabile, di una doverosa ripresa di una fase di mobilitazione e di lotta in favore di un nuovo modello di sviluppo, che riesca a salvare le poche imprese scampate dalla crisi del mono-settore, imposto da certi potentati, contro tutti i cittadini fabrianesi.
Tale, presunto, modello di sviluppo mono-settoriale, ha avuto non solo delle drammatiche ricadute sociali, ma anche delle gravi ripercussioni sul patrimonio ecologico-ambientale di tutto il territorio marchigiano.
La lotta dei numerosi comitati di cittadini, sorti su tutto il territorio regionale, riceve il sostegno, non strumentale, da parte del PCL sez. di Ancona, che sottolinea l'importanza della mobilitazione di tutti i cittadini contro l'inquinamento devastante che coinvolge tutto il territorio marchigiano.
Il diritto inalienabile alla salute è un obiettivo vitale di tutti i cittadini, che certi personaggi politici regionali stanno eliminando, anche per il probabile supporto di certi organi inquirenti, ormai divenuti sostenitori totali di certi poteri forti, ai quali è permesso tutto, in violazione grossolana della legge e della Costituzione della Repubblica Italiana.

Fabriano, 21/01/2014
                                                      Partito Comunista dei lavoratori
                                                      sez. Ancona


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