28/09/10

Il futuro della sinistra è Vendola???

Non stiamo qui a ripetere tutto ciò che il mondo del lavoro ha perso in questi ultimi quindici anni di rapine. Denunceremo però parlatori come Vendola che declama “elezioni subito, io ci sono”. Oppure Ferrero e Diliberto che stanno già contrattando accordi con il PD di Bersani. Partito Democratico che si qualifica come il partito più vicino al mondo bancario, banche che concorrono allo smantellamento dello stato sociale per mantenere e acquisire nuovi privilegi.

Banche che creano e decidono crisi, occupazione e carovita. Le banche sono le maggiori detentrici dei titoli di Stato, sanguisughe del debito pubblico italiano che ora invocano la flessibilità dei salari, riduzioni dei fondi per la sanità, per le pensioni e sempre a caccia di sfruttamento e manodopera a basso costo. Questi sono i poteri forti che si nascondono dietro al PD. Lo stesso PD rivendica la figura di Profumo (liquidato da Unicredit con 40 milioni di euro) come quella di un banchiere autentico, di profilo europeo e fuori dai giochetti mafioidi del Grande Capitale italiano.

Quello che colpisce è l’allineamento ai liberali dell’intero mondo delle sinistre.

Non so se ad oggi bastano le dita di una mano per contare tutti i tradimenti portati avanti dai dirigenti di P.r.c e P.d.c.i. Ma, benché non siano ben accetti da buona parte dei PD, continuano imperterriti a tradire la propria base elettorale con la quale cercano di rientrare nel gioco politico istituzionale sempre a braccetto della classe contrapposta a quella dei lavoratori. Quali siano le loro priorità, antepongono sempre i propri interessi di carriera o di ceto politico.

Lo stesso Vendola, che si fa strada usando i versetti della Bibbia, ha contrapposto i suoi interessi a quelli della maggioranza della società per non essere scartato dal mondo capitalistico e dalla grande borghesia. Vendola ha fatto chiudere in Puglia ben 18 ospedali, tagliando 2000 posti letto. Si vanta di puntare sulle energie alternative ma nel contempo autorizza ben 5 inceneritori: L’ENI, la Veolia, la British Gas, tutti interessati a costruire “fabbriche di diossina e fumi tossici”. Per non deludere la più grande nemica della classe lavoratrice, Vendola pensa bene di avvantaggiare la presidente di Confindustria, tramite la ditta della Marcegaglia, che in Puglia ha in progetto ben 3 inceneritori, quello di Modugno (che pensate è stato costruito devastando un intera area archeologica e che è stato poi sequestrato dalla procura di Bari in quanto “ABUSIVO”), quello di Massafra (che è stato giudicato fuorilegge addirittura dall’Europa e per il quale l’intero paese è stato sanzionato e stiamo pagando), e per finire l’inceneritore della Capitanata (a cui mancano addirittura le firme dei tecnici abilitati). Tutti questi scempi sono finanziati con i soldi dei cittadini italiani per ingrossare le tasche dei nostri industriali che, poverini, non arrivano a fine mese. Bisognerebbe cominciare dalla raccolta differenziata visto che in Puglia è ferma e al 10%.

A gennaio 2010 Confindustria con i compiacenti sindacati gialli eliminerà il “contratto nazionale del lavoro”. Non sappiamo se il diritto allo studio o alla pensione sarà ancora assicurato visto che su 40 mila scuole, più di 20 mila non sono a norma, l’età pensionabile è già stata aumentata con il tacito consenso di tutti, l’abbassamento dei salari e delle pensioni è già in atto etc.

Per dire basta a tutto questo dobbiamo costruire la nostra coscienza di classe. Mandiamo a lavorare burocrati e traditori non con scioperi a lume di candela ma con la forza delle nostre braccia; l’unico linguaggio che i padroni conoscono.


Youri Venturelli
Partito Comunista dei Lavoratori
Sezione di Ancona - Nucleo Montano

1 commento:

Anonimo ha detto...

Condivido pienamente il suo punto di vista. In questo nulla in vi e credo che questa sia un'ottima idea. Pienamente d'accordo con lei.
Condivido pienamente il suo punto di vista. Si tratta di qualcosa di diverso e l'idea di mantenere.