03/03/10

Ancora sull'assurda esclusione delle liste del PCL in Calabria

Dal quotidiano "Il Manifesto" del 2/03/2010
IL CASO CALABRIA
Pcl stoppato: troppo legale! E ricorre contro Loiero
C'è anche un caso Calabria, e rischia di diventare un problema per Agazio Loiero. Al momento però a farne le spese è il Partito comunista dei lavoratori di Marco Ferrando. «A differenza del Pdl del Lazio, accusato di aver violato la legge, il Pcl della Calabria è accusato di averla applicata. È incredibile, ma è proprio così». In pratica in Calabria il Pcl è stato escluso dalle elezioni regionali perché « ha pienamente rispettato la nuova legge elettorale regionale e le prescrizioni formali della Giunta Loiero per la sua applicazione», approvata l'8 febbraio, alla vigilia della scadenza, e che fra l'altro prevede l'abolizione del listino. «Legge e prescrizioni che abolivano esplicitamente la raccolta separata delle firme sulla candidatura a presidente della regione, prevedendo la raccolta sulle sole liste provinciali collegate a tale candidatura». Gli uffici provinciali approvano. E invece alla fine dall'ufficio regionale i militanti comunisti si sentono rispondere che quella legge non è applicabile, perché fatta troppo a ridosso del voto. «Un abuso tanto paradossale quanto inaccettabile», per Ferrando. «Sarebbe clamoroso se chi ha violato la legge venisse 'sanato', mentre chi l'ha applicata venisse punito. Se si confermerà che l'applicazione della nuova legge Loiero è la causa della nostra esclusione, denunceremo Agazio Loiero in sede giudiziaria, penale e civile, per turbativa della campagna elettorale e chiederemo i danni».

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