26/01/10

Luigi Tosti: ennesima vittima della crociata contro la ragione e la tolleranza


Comunicato Stampa del Partito Comunista dei Lavoratori

Ancona 24/01/2010

Il Partito Comunista dei Lavoratori esprime la piena solidarietà al coraggioso Giudice Luigi Tosti di Camerino. Vittima di un linciaggio senza precedenti, quest'ultimo ha subito una vera e propria scomunica, non da parte del Vaticano, come sarebbe logico, ma del CSM. La rimozione dall'incarico, di solito riservata a casi ben più gravi di negligenza e corruzione, è giunta dopo essersi reso portavoce di una battaglia di civiltà in favore non solo della propria libertà, quanto di quella di chi si trova ad essere giudicato sotto dei simboli che non condivide. I politici marchigiani di centrodestra e centrosinistra in questi mesi, invece di sostenere il concittadino in una lotta impari tra razionalità e bigottismo, libertà di pensiero e poteri forti, si sono prodigati in dichiarazioni, odg e ordinanze che dichiarano guerra alla sentenza della Corte Europea sulla rimozione del crocifisso dagli uffici pubblici e ad ogni velleità di uguaglianza di fronte la legge e multiculturalismo. Sarebbero contenti loro di essere processati sotto l'effige di un'altra religione o sotto un simbolo politico diverso dal loro? Perchè invece di impegnarsi per l'affermazione dei più profondi ed umani valori della carità cristiana, di cui certo questa società difetta, si scagliano contro chiunque sollevi la questione delle libertà personali e dei diritti civili difendendo ad oltranza l'imposizione forzata dell'idolatria del proprio simbolo?

Partito Comunista dei Lavoratori
Coordinamento regionale Marche

info: pclancona@alice.it - www.marcherosse.blogspot.com - cell. 3341770182

2 commenti:

luigitosti ha detto...

Vi ringrazio per la solidarietà che mi avete manifestato. La circostanza che siate gli unici, assieme ai radicali, che sosteniate chi si rifiuta di "fare carne di porco" della Costituzione Italiana e dei diritti inviolabili di libertà e di egualgianza religiosa, la dice lunga sull'inciviltà di questa Colonia del Vaticano. Vi faccio peraltro presente che questa vicenda -come ho detto e scritto sin dall'inizio- poteva finire o con la rimozione dei crocifissi o con la mia rimozione, dal momento che non ho accettato e non avrei più accettato di tenere le udienze sotto simboli di parte che non hanno nulla a che fare con la Costituzione. Lo Stato clerico-fascista, di fronte ad una eclatante discriminazione religiosa da parte del Ministro di Giustizia, ha preferito rimuovere la vittima della discriminazione, anziché costringere il Ministro razzista a porre termine agli atti discriminatori. In Italia, per ristabilire la "serrenità" dei razzisti, si preferisce rimuovere ebrei e neri, anziché stigmatizzare e perseguire, anche penalmente, chi delinque.
Luigi Tosti

Anonimo ha detto...

esprimo solidarietà a Luigi Tosti . questi fatti purtroppo stanno accadendo un po ovunque ,non solo per il crocefisso, ma non vanno sui giornali . credo che non ci sia tanto da fantapoliticare , siamo in era protofascista .. bisogna unirsi a sinistra altro che allearsi con l' udc che ben presto tornera' all'ovile (di pecore nere) portandosi dietro chi l'ha seguito ! grazie