14/07/09

Unità delle Sinistre

La sincera domanda di unità a sinistra si esprime in milioni di lavoratori ed elettori merita un rispetto profondo. L’“ unità delle sinistre” non è affatto mancata quando Diliberto, Salvi, Ferrero votavano uniti come un sol uomo missioni di guerra, regalie alle banche, precarizzazione del lavoro. Non è mancata l’unità quando si trattava di colpire la propria base sociale; è mancata quando si trattava di difenderla. In questa semplice verità sta la radice del disastro politico compiuto, e l’anagrafe impietosa delle responsabilità storiche, incancellabili, degli stati maggiori della sinistra. Chiedo: possono oggi candidarsi a ricostruire la sinistra quei gruppi dirigenti che l’hanno distrutta?

•La cosiddetta “ federazione” della sinistra alternativa allude alla centralità inamovibile della segreteria Ferrero nel Prc, in perfetto bilanciamento tra minoranze bertinottiane, aree togliattiane .• L’ “ unità dei comunisti” allude ad una nuova leadership Diliberto-Grassi a scapito dei Ferreriani.• La “ costituente della sinistra” propone la leadership di Vendola-Fava su un nuovo soggetto che rompa il PRC e scalzi Ferrero/Diliberto…

non ci sarà nessuna via di uscita dalla crisi storica della sinistra senza una svolta radicale di posizioni, programmi, gruppi dirigenti; senza una radicale rottura con la cultura sedimentata del governismo, nazionale e locale; senza il recupero di un programma anticapitalista e rivoluzionario che assuma come unico vincolo l’interesse generale dei lavoratori e del movimento reale
per questo il Partito Comunista dei Lavoratori propone alle sinistre:
→ Perché non batterci insieme in una campagna per la nazionalizzazione , senza indennizzo e sotto controllo operaio, delle banche e delle aziende che licenziano o che causano omicidi bianchi?
→Perché non promuovere insieme sul territorio, a partire dal Nord, strutture unitarie di vigilanza e di controllo operaio e popolare contro il dilagante rondismo xenofobo e la criminalità quotidiana del capitale( sfruttamento del lavoro nero, evasione fiscale, crimini ambientali…) ? →Perché non lavorare insieme ad un” Parlamento delle sinistre”? Assicurando la piena autonomia di ogni sua componente; si baserebbe su una rappresentanza rigorosamente proporzionale dei diversi soggetti politici della sinistra , e sul coinvolgimento attivo del loro popolo, a partire da un elezione democratica, dal basso, delle sue rappresentanze; consentirebbe un dibattito trasparente nella sinistra italiana ,favorirebbe la promozione del fronte unico d’azione, su obiettivi comuni, nel movimento reale delle lotte: e anche per questo dovrebbe aprirsi alla partecipazione piena di tutte le rappresentanze del sindacalismo di classe, dei movimenti di lotta, dell’ associazionismo popolare anti-fascista e anti-razzista
Partito Comunista dei Lavoratori
Nucleo Montano provincia di Ancona

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