01/07/09

La strage del profitto


Ancona 1/07/09



Esprimiamo inanzitutto la piena solidarietà ai cittadini ed ai lavoratori colpiti dalla tragedia di Viareggio.

Ancora una volta la loro "sicurezza", tanto sciovinata, si rivela un castello di carte.
Ancora una volta le "privatizzazioni" dei settori pubblici strategici si sono rivelate, oltre che dannose in terminini di aumento dei costi e di scadimento dei servizi, anche pericolose.

Quello che è successo stanotte a Viareggio è l'ennesimo incidente ferroviario nel nostro paese, purtroppo uno dei più terribili.

Da quando le Ferrovie hanno subito il processo di privatizzazione (ovviamente solo gestionale poichè gli investimenti infrastrutturali sono ancora tutti pubblici) sono passate dalla padella nella brace. Quello che si lamentava prima era una cronica inefficenza, ma di contro avevamo uno dei sistemi ferroviari più capillare e sicuro del mondo. Ora, avendo perso la prerogativa di "servizio" pubblico, le Ferrovie hanno perso la sicurezza (come dimostrano i numerosi incidenti degli ultimi decenni) e la capillarità (con la chiusura o riduzione delle tratte e delle stazioni nei centri minori, meno redditizie per l'azienda), ma non l'inefficienza. Il tutto aumentando vertiginosamente il prezzo dei biglietti per i viaggiatori e risucchiando continuamente denaro pubblico con investimenti infrastrutturali faraonici per opere megalomani e un po' inutili. E chi ne fa le spese sono cittadini e lavoratori, che hanno visto peggiorare servizi e condizioni di lavoro.

Stavolta i dirigenti delle Ferrovie non ce l'hanno fatta a censurare i lavoratori per via degli occhi del paese puntati addosso, nè a dare la colpa di tutto ai macchinisti o ai capotreni, come era consuetudine negli scorsi incidenti, poichè essi sono fortunatamente sopravvissuti e potrebbero smentirli (ed anche Maroni ha, populisticamente, ammesso che gli standard CE non sono stati rispettati). Ma in altri casi non è andata così e comunque le indagini verosimilmente non riusciranno ad individuare le vere responsabilità e nessuno pagherà per la strage, se non i familiari delle vittime.

Come comunisti dobbiamo contribuire a creare un movimento forte che unisca i lavoratori delle Ferrovie al resto dei Cittadini, utenti del servizio, per chiedere che gli standard di sicurezza europei vengano rispettati in pieno e che il servizio torni ad essere pubblico e gestito in modo da mettere al centro i ferrovieri, i pendolari, i viaggiatori che usano quotidianamente i treni.

Analogamente dobbiamo denunciare con forza che i governi attuali e passati di centodestra e centrosinistra sono direttemente responsabili di questa ed altre stragi perchè hanno caldeggiato la privatizzazione e continuamente favorito la speculazione, dirottando i fondi per l'ammodernamento, la messa in sicurezza, l'incremento dei collegamenti ferroviari nel paese, verso opere quali l'alta velocità, a tutto vantaggio del profitto di pochi e contro gli interessi di tutti.

Inoltre dobbiamo portare avanti la battaglia per la nazionalizzazione delle aziende private e parastatali che gestiscono oggi i settori strategici, come trasporti, energia, sanità.

Infine dobbiamo partecipare attivamente a tutte le lotte contro le grandi opere come il pontre sullo stretto, la tav in val di susa, il programma nucleare. Oltre ad essere costosissime e pressochè inutili, saranno gestite nello stesso modo e dagli stessi ceffi che oggi tengono il paese in ostaggio con il dominio incontrastato su tutti i settori strategici e quindi rappresenteranno un concreto pericolo per noi tutti. Un pericolo che certo non potremo tenere a bada con le ronde nere.


Titto Leone



1 commento:

Anonimo ha detto...

ho appena letto i nomi e le storie delle vittime di viareggio . ecco chi abitava in via ponchielli: immigrati , precari, pensionati , badanti , operai ! sempre gli stessi che pagano per il profitto di pochi che vivono in zone ben piu sicure . non solo il profitto uccide e storpia sul lavoro , ma viene anche a prenderti di notte a casa tua