28/07/09

Comunicato stampa PCL sulle ronde


27 Luglio 2009


STRUTTURE DI VIGILANZA CONTRO LE RONDE FASCISTE E LEGHISTE GLI SCONTRI DI MASSA TRA FASCISTI E ANTIFASCISTI RICHIAMANO UN PROBLEMA GENERALE. IL PACCHETTO SICUREZZA DEL GOVERNO, DIETRO LA FOGLIA DI FICO DI QUALCHE IPOCRITA "RASSICURAZIONE", HA APERTO LA VIA ALLA FORMAZIONE DI STRUTTURE PARAMILITARI DI MARCA REAZIONARIA, FASCISTE O LEGHISTE, IN VARIE PARTI D'ITALIA. LE "SSS" DI MASSA SONO EMBLEMATICHE. ED E' SOLO L'INIZIO. E' NECESSARIO E URGENTE CHE LE SINISTRE POLITICHE E SINDACALI PROMUOVANO E ORGANIZZINO UNITARIAMENTE UNA RISPOSTA GENERALE TERRITORIO PER TERRITORIO, A QUESTO FENOMENO, EVITANDO SIA LA PASSIVITA' SIA L'IMPROVVISAZIONE. PROPONIAMO LA FORMAZIONE DI STRUTTURE UNITARIE DI VIGILANZA OPERAIA E POPOLARE OPERATIVE SUL TERRITORIO, CAPACI DI BLOCCARE DI CONTRASTARE SUL NASCERE OGNI FORMA DI RONDISMO REAZIONARIO, E DI ALLARGARE IL CONTROLLO SOCIALE AI DIVERSI ASPETTI DELLA CRIMINALITA' DEL PROFITTO ( OMICIDI BIANCHI, SFRUTTAMENTO DEL LAVORO NERO, SCEMPI AMBIENTALI...). IN OGNI CASO IL PCL SI ADOPERERA' PER INTRAPRENDERE, OVUNQUE POSSIBILE LA COSTRUZIONE DI QUESTE STRUTTURE DI VIGILANZA, CON IL PIU' AMPIO COINVOLGIMENTO DI FORZE DISPONIBILI DELLA SINISTRA. DI CERTO, NON SI PUO' ABBANDONARE IL TERRITORIO ALLO SQUADRISMO, COMUNQUE MASCHERATO, DEGLI AMICI DI BORGHEZIO E DEI FASCISTI.


MARCO FERRANDO

Partito Comunista dei lavoratori

Portavoce Nazionale



Di seguito riportiamo il comunicato stampa di Carc e ASP sulla scarcerazione di Alessandro e Samuele


I compagni Alessandro e Samuele sono stati scarcerati!
La mobilitazione e la solidarietà hanno costretto le autorità a fare un passo indietro!
L’intensa mobilitazione condotta a partire da sabato notte (blocchi ferroviari, presidi, ecc.) e l’ampia solidarietà ricevuta da varie parti d’Italia (dalle prese di posizione pubbliche alle telefonate di protesta in questura) hanno costretto le autorità e il giudice E. De Mattia a non rinnovare gli arresti cautelari nei confronti dei due compagni, Alessandro del P. dei CARC e Samuele dell’ASP. A conferma del carattere repressivo e persecutorio di questo procedimento, il giudice ha stabilito l’obbligo di firma giornaliero fino al 9 ottobre (data del processo) cosa che limita di molto i movimenti dei compagni.
Davanti al Tribunale di Massa si è tenuto un presidio rosso e combattivo. C’erano circa 70 compagni del P-CARC, dell’ASP, PRC, Verdi, ANPI Carrara e Massa, ANPI giovani Massa, PCL, Sinistra Critica, Collettivo autonomo Senza Tregua, rappresentanti FIOM CGIL.
Era presenta anche Serpi, responsabile provinciale del sindacato CGIL della polizia, il quale ha ribadito la sua non condivisione delle ronde in quanto elemento che turba l’ordine pubblico.
In contemporanea a Napoli, davanti alla prefettura, si è tenuto un presidio in solidarietà con i compagni inquisiti organizzato dal P-CARC, ASP e Sindacato Lavoratori in Lotta-per il sindacato di classe. Hanno partecipato circa 50 persona tra cui i compagni di Unità Comunista e i compagni turchi dell’ATIK presenti con una delegazione di 20 persone. Sono stati lanciati slogan, fatte canzoni e megafonaggi in italiano e turco. Inoltre, è stato lanciato l’appello alla costruzione di una ronda popolare antirazzista e antifascista anche a Napoli che a partire dai prossimi giorni inizierà a controllare le strade della città (per avere maggiori informazioni recarsi alla Festa Centro-Sud di Resistenza che si terrà questa sera al parco Robinson a Fuorigrotta, Napoli oppure scrivere a
resistenza@carc.it).
Nel frattempo al Centro Nazionale del P-CARC arrivavano nuovi comunicati di solidarietà di singoli, organismi e sindacati (in allegato): la presa di posizione del Comitato Politico Nazionale del PRC a firma di Alessandro Leoni e quella del circolo aziendale ferrovieri del PRC “Spartaco Lavagnini” di Firenze, il comunicato dei Cobas, la solidarietà dell’ANPI di Viterbo, la solidarietà del collettivo operai ThyssenKrupp, dei partigiani Miriam Pellegrini e Spartaco Ferri.
Quando dalle aule del Tribunale di Massa è giunta la notizia della liberazione dei due compagni, dal presidio si è alzata fiera e determinata Bella Ciao. Alcuni degli sbirri in assetto antisommossa schierati davanti al Tribunale sono subito scattati contro i compagni e ci sono stati alcuni momenti di tensione. Questi cani da guardia in divisa sono però stati richiamati all’ordine dai loro capi quando è diventato evidente che i nostri compagni non avevano intenzione di indietreggiare.
Ringraziamo tutti coloro che si sono mobilitati e che hanno espresso la loro solidarietà, contribuendo così alla lotta per la liberazione dei compagni, per la difesa dell’agibilità politica degli antifascisti e comunisti, contro la riabilitazione del fascismo, lo sdoganamento dei gruppi fascisti e razzisti, contro il pacchetto sicurezza. La lotta contro il fascismo e la repressione è parte integrante della lotta per non pagare la crisi dei padroni e costruire un governo composto e sostenuto dalla organizzazioni operaie e popolari, un Governo di Blocco Popolare, che adotti le misure necessarie per far fronte agli effetti più devastanti della crisi e rafforzi la lotta per fare dell’Italia un nuovo paese socialista. I padroni senza i lavoratori non possono nulla, i lavoratori senza i padroni possono fare tutto e meglio!
Oggi a Pistoia alle 17,30 in Piazza Globo si terrà un presidio promosso dal P. dei CARC in solidarietà con i compagni, contro il fascismo e il razzismo!
Mandiamo a casa la banda Berlusconi e il suo stuolo di fascisti, mafiosi, alti prelati!
10, 100, 1000 ronde popolari contro i fascisti e i razzisti!
Non pagheremo noi la crisi dei padroni: autorganizziamoci, costruiamo un governo di Blocco Popolare!
Facciamo dell’Italia un nuovo paese socialista!


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