Roma, 6 Luglio 2009
IL Partito Comunista dei Lavoratori ripudia il colpo di stato militare avvenuto in Honduras il 28 giugno. Un colpo si stato, in piena linea con i peggiori ordini reazionari. fascisteggiante e borghesi che hanno caratterizzato lo scorso secolo, che ha destituito poi espulso con la forza il presidente Manuel Zelaya. Un golpe appoggiato dalle principali forze della borghesia più conservatrice honduregna: la Corte Suprema, l’opposizione parlamentare, le forze armate e Last but not least la gerarchia ecclesiastica. E’il momento di lanciare un grande appello unitario ad una mobilitazione delle forze del mondo del lavoro, in tutta l’America Latina, per invocare la cacciate del governo golpista. IL Partito Comunista dei Lavoratori invita i lavoratori honduregni a scendere in piazza e a lottare per l’indipendenza di classe .
Solo un governo dei lavoratori potrà liberare la classe operaia honduregna dall’oppressione militare.
Eugenio Gemmo
Partito Comunista dei Lavoratori
Direzione Nazionale
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