18/06/09

Busta pesante e file pesantissime!


Fabriano, 17/06/09

Ancora una volta il sistema Italia dimostra tutta la sua debolezza e la sua arroganza.
File di decine di metri davanti agli sportelli dell’Agenzia delle entrate ed alle vari sedi sindacali.
Fin dalle prime ore dell’alba del dopo voto, iniziava a formarsi una fila che con il passare delle ore si quantificava in più di trecento persone che pazientemente buttano via giornate intere di file e disagi per paura di non fare i documenti entro il 16. Tutti pensano che non dovendo farcela entro la data stabilita dovranno restituire la somma per intero. Chi lavora, è costretto a prendersi due giorni di ferie per contribuire alle estenuanti file oppure delegare i “nonni” in pensione per sacrificarli al loro posto nelle estenuanti giornate più calde dell’anno. Benché ci sia stata una proroga flessibile, non si sa ancora a tutt’ora 18 giugno 09 se ci sono sanzioni al 2% per i furbi del quartiere ( a detta dei piccoli borghesi del nuovo millennio) che ben sapendo di avere avuto molto tempo per preparare i documenti per la restituzione, si sono affrettati solo questo ultimi giorni. Bisogna ricordare che il 6 e 7 giugno si sono svolte le elezioni EU e che soltanto dopo è cominciata a trapelare la notizia in modo ossessivo della restituzione della Busta Pesante. Nei giornali si scrive: “ Il governo nazionale tutelerà i cittadini”, “ Il governo si farà in quattro per approntare una proroga e venire incontro alle esigenze dei cittadini”, il consigliere regionale Silvetti del Pdl invita a non esasperare le difficoltà dei cittadini e dimostrerà ancora una volta che il territorio si aiuta con i fatti.
I fatti sono che quando i nostri governi sia di centro destra che di centrosinistra dovrebbero togliersi mille lire dal loro portamonete, diventano come iene fameliche, si rivoltano sempre contro coloro che li hanno votati. Prima li ricoprono di promesse e promesse e ancora promesse di ogni genere, poi li spremono come limoni ogni qualvolta nessun potere forte vuole prendersi le sue responsabilità. Vorrei ricordare a questi signori servi del potere che nel 1997, quando si usufruì di questa busta pesante per il terremoto, il polo industriale fabrianese era produttivo e c’èra lavoro per tutti, mentre ora siamo nella più grave crisi dal tempo della guerra, in piena cassa integrazione per chi ce l’ha, senza lavoro e senza via d’uscita. Invece di abbuonare queste somme e tutelare coloro che perdono il lavoro, con la faccia tosta di chi ti guarda dall’alto in basso; ti richiedono indietro il denaro con la più totale indifferenza. Tutto ciò è dovuto in gran parte al fatto che non esiste più un opposizione in questo paese, cominciando dalle cosiddette sinistre e sindacati tutti, che continuano, pur di non abbandonare il loro “status” concessogli dalle alte “caste” e le poltrone di cui sono tutti molto gelosi e subordinati: affossano ogni valore per cui sono stati eletti, e cioè: continuano a svendere tutti i diritti, i doveri e i valori verso i lavoratori e tutti coloro che pagano le tasse. Scendere in piazza con il loro popolo e incominciare una lotta di massa con coloro che dovrebbero rappresentare. Rispettandoli almeno per quel poco che ci è rimasto in Italia. Questa procedura vergognosa che viene a ripresentarsi dopo 12 anni dal terremoto, nella più totale assenza di tutti, in piena crisi mondiale con una disoccupazione spaventosa con pensioni e salari all’ultimo posto in Europa: il Partito Comunista dei Lavoratori, non può essere che solidale con tutte le persone che hanno dovuto impegnarsi in prima persona senza avere le agevolazioni che sono invece state date in altre province e regioni.
Riconfermando che noi siamo l’economia reale e il costo della crisi lo paghi chi non ha mai pagato!

Youri Venturelli
( Partito Comunista dei Lavoratori)

1 commento:

Anonimo ha detto...

quello che stavo cercando, grazie